Non so perché, ma stasera mi è venuto in mente questo ricordo. Appena separato, nel tentativo di far (almeno, per qualche attimo) sorridere i miei due figli, nel corridoio dell’Esselunga di via dei Missaglia – a Milano – siamo andati a fare la spesa. A un certo punto io mi sono nascosto, poi mi sono messo in testa un cappelletto improbabile con due orecchie enormi e mi sono messo a rincorrerli per i corridoi, urlando: “Figli miei, perché mi sfuggite? Sono vostro padre!”. Loro sembrava che si vergognassero, ma poi sorridevano e ridevano anche, facendo i timidi. Quando alla fine siamo arrivati alla cassa mi sono tolto il cappello e ho fatto il serio che pagava, senza battere ciglio. Tutto intorno, gli altri clienti erano sconcertati, e ci guardavano come se fossimo dei pazzi. Alla fine ce ne siamo andati abbracciati e felici, almeno per un momento: era così raro accadesse, in quei giorni… Bel momento allora, se mi succede di rammentarlo anche adesso, con grande tenerezza. 🙂