Sono nato e cresciuto a Milano, ma da qualche anno mi sono trasferito a Roma, e da allora – di fatto – esercito una sorta di “pendolarismo professionale” che mi sposta periodicamente da una parte all’altra delle due capitali d’Italia: quasi un obbligo, ma piacevole, per riuscire a coprire in maniera soddisfacente gli impegni lavorativi e personali che in questo periodo caratterizzano la mia vita.
Risalendo alle origini del mio background attuale, è pur vero che sono diventato giornalista professionista nel 1991 ma il mio “esordio” nel mondo dell’informazione e della comunicazione è datato nell’anno 1975, in concomitanza con la nascita della prima radio libera italiana in assoluto, nella mia città d’origine. Si trattava di Canale 96: nell’occasione “debutto” come redattore del radiogiornale e, in seguito, mi occupo della cura di alcune rubriche e trasmissioni a tema, in genere notturne. Subito dopo entro nella redazione del Quotidiano dei Lavoratori (uno dei giornali della “nuova sinistra” di allora, molto “di tendenza” – come si dice oggi – nel variegato, composito e irrequieto mondo giovanile di quegli anni) fino alla sua chiusura, nel mese di giugno 1979 (gli altri erano Lotta Continua e il manifesto, e dopo la chiusura del QdL collaborerò anche con entrambe queste testate).
Conclusa quell’esperienza e restando sempre a Milano, ho lavorato alla ICI (Informazione Comunicazione e Immagine), società che si occupava di “accompagnare” soprattutto le amministrazioni comunali (oltre che partiti e sindacati) nel nascente rapporto diretto con la propria cittadinanza di riferimento: campagne di informazione, giornali comunali, pubblicazioni inviate alle famiglie; come esempio vale per tutti quello dei giornali comunali redatti, impaginati, stampati e indirizzati da noi per conto delle diverse amministrazioni comunali a tutti i nuclei del posto, che sono stati fino a un centinaio all’anno.
Da qui sono stato cooptato dalla dirigenza della Funzione Pubblica-Cgil nazionale (a Roma) per occuparmi della comunicazione nel suo complesso, e quindi della redazione (come responsabile) del giornale FP-Funzione Pubblica (inviato a tutti gli iscritti: 250mila copie al mese). A seguire viene richiesta dal Pci milanese la mia collaborazione per l’affiancamento nell’organizzazione, promozione, comunicazione e allestimento delle feste nazionali e provinciali dell’Unità. Nello stesso periodo sono anche inviato sportivo prima del quotidiano il manifesto e poi del quotidiano Reporter, oltre che dell’emittente televisiva Telelombardia, nel particolare occupandomi soprattutto di calcio e seguendo da telecronista il massimo campionato di rugby.
Questo tipo di percorso professionale si esaurisce nel 1987, quando – pur continuando a collaborare con diverse testate – divento caporedattore del mensile specializzato in comunicazione pubblicitaria Media Key, e a seguire del settimanale (nell’ambito dello stesso settore) Pubblicità Italia, ricoprendo anche la qualifica di direttore del quotidiano Pubblicità Italia Today Fax: in pratica, uno strumento allora all’avanguardia e, senza che lo si potesse mai immaginare, vero antesignano delle testate on line che erano molto di lì a venire.
In seguito, dal 1992 al 2000, ho lavorato agli uffici stampa, relazioni interne ed esterne del Gruppo Fininvest per Publitalia, Milan Athletic Club e Standa (per quest’ultima, anche delle controllate Blockbuster e Toys Center), curandone anche i rispettivi house organ aziendali. Uscito da quel Gruppo con la cessione di Standa, ho ricoperto il ruolo di responsabile della comunicazione e dell’ufficio stampa del circuito televisivo 7 Gold, realizzando – nello stesso periodo – anche il progetto editoriale e giornalistico – e di conseguenza la direzione – del periodico trimestrale Print Buyer per conto della società editoriale Il Poligrafico.
Finite queste esperienze sono diventato free lance, allargando l’orizzonte ben oltre lo spazio giornalistico in senso stretto, fino a ricoprire la veste – ormai più consona – di consulente in comunicazione a tutto campo. In questa nuova fase ho anche tenuto un corso come docente nell’ambito del master in comunicazione dell’Accademia di Comunicazione di Milano. Nel particolare, poi, sono da citare le esperienze maturate – a Milano – con Hdc (Holding della Comunicazione), e – a Roma – con la Regione Lazio (per un periodo come ghost writer nell’ufficio del cerimoniale del Presidente nella Giunta Marrazzo, e in seguito nell’ufficio stampa dell’Assessore all’Agricoltura) e con l’Istituto Mides (oltre che società di comunicazione nell’ambito della pubblica amministrazione anche ente organizzatore, fra l’altro, di FORUM PA, il più importante appuntamento fieristico annuale dedicato al settore).
Nel corso degli anni ho anche collaborato dall’esterno e a diversi livelli con molte testate giornalistiche periodiche (quotidiane, settimanali e mensili di carta stampata, radiofonica e televisiva), società e aziende di diversi settori, nonché istituti di pubbliche relazioni.
Attualmente (fra le altre collaborazioni in essere) scrivo per il mensile L’Europeo di sport, misteri italiani e cronaca nera.
Alla fine del 2011, insieme con il cantautore e amico Claudio Sanfilippo, ho pubblicato il libro “Fedeli a San Siro”, edito da Arnoldo Mondadori per la collana Strade Blu.