Come neve al sòle
Siamo di nuovo in pieno calciomercato, e il timore che la mia Inter possa procedere ad altri acquisti da nequizia è fondato, come già tante volte in passato. Per fare un breve excursus a tal… Leggi tutto »Come neve al sòle
Siamo di nuovo in pieno calciomercato, e il timore che la mia Inter possa procedere ad altri acquisti da nequizia è fondato, come già tante volte in passato. Per fare un breve excursus a tal… Leggi tutto »Come neve al sòle
Un ragazzo, alla fine dell’incontro di Salerno che si è tenuto nell’ambito della seconda edizione di Overtime, mi ha chiesto cosa significa per me essere (e perché) interisti. Mi sembra giusto ed esaustivo, allora, pubblicare… Leggi tutto »Sogno nerazzurro
“Ti ricordi di Carlo, Tiziano? Chissà che fine avrà fatto…”. “Mariella, ma sono passati almeno 35 anni. Era l’estate del ‘78, più probabile quella del ‘79. Mica l’altro ieri…”. “Sì, ma tu trovi tutti, se… Leggi tutto »La forza dell’amicizia, il raccordo dei ricordi e un futuro senza perdersi più
Qualche giorno fa mi è arrivata dal Messico una telefonata capace di colpirmi come una fucilata dritta al cuore. All’apparecchio c’era il mio amico Beto Sanchez che mi dava la tristissima notizia della morte di… Leggi tutto »“Che” vita incredibile anche, la nostra!
“Sono Isabella, la moglie di Carlo. Vorrei farle sapere che ieri sera Carlo è venuto a mancare”. Accendere il cellulare la mattina presto e leggere un sms così, pur se di grande delicatezza e pudore,… Leggi tutto »In ricordo di Carlo, che “è venuto a mancare”
Il palazzone della Regione Lazio si trova sulla sinistra verso la fine dell’infinita Cristoforo Colombo, se si intende il suo inizio dal mare di Ostia verso il centro di Roma. E’ una costruzione sghemba, a… Leggi tutto »La (mia) Regione Lazio
Fino a qualche tempo fa, la mattina, mi capitava di prendere il caffè a un bar dell’Eur (abitavo lì) seduto ad un tavolino di distanza da Odoacre Chierico. Se nome (è ben strano, ma è… Leggi tutto »Un caffè con Odoacre
Mi ricordo (ah!, i “mi ricordo”: quanto dicono al solo scriverlo!) che quando ci si riuniva da ragazzini in cortile, le nostre grida garrule si libravano nell’aria soprattutto nei momenti in cui si giocava a… Leggi tutto »Piazza Pal de’ noantri
“Mi scusi, cerco la tomba dell’onorevole Moro, ma non riesco a trovarla da nessuna parte. Mi può aiutare?”.
Il custode mi risponde quasi sorridendo, visto da dove glielo chiedo:
“Guardi, è proprio quella, alle sue spalle”.
“Davvero? Grazie”.
Non la trovavo anche perché, oltre all’emozione che può confondere il momento, la costruzione (in mattoni rossi e assolutamente scarna, minimalista che più non si potrebbe per l’architettura sacra) si trova in fondo al corridoio laterale del cimitero, nel suo punto estremo. E’ proprio l’ultima cappella di sinistra, senza nessuna indicazione sovrastante, al contrario di tutte le altre. Ci siamo arrivati tappandoci la bocca, perché a pochi metri di distanza è in bella vista un topo morto, e la puzza invade tutto l’intorno. Il camposanto è uno di quelli classici di paese: cancello d’entrata solo socchiuso, nessun visitatore (sarà anche perché è il tardo pomeriggio) e camminamenti poco tracciati fra erbacce, tombe di famiglia, lapidi non curate e abbandonate da anni. Tutto è avvolto da un silenzio irreale, situazione che ispira un senso desolato d’abbandono totale.Leggi tutto »A Torrita Tiberina da Moro, fra storia e memoria
Non so perché – e nemmeno se qualcun’altro lo ha notato – ma i semafori rossi, a Roma, sono più lunghi di quelli di Milano. Fra l’altro, posso affermarlo con certezza: ho cronometrato il loro… Leggi tutto »L’anarchia, la democrazia e i semafori rossi di Roma